Quando ero ancora troppo giovane per apprezzarli, mi sono trovato in mano come primi giochi per il mio primo computer Tomb Raider III e Tomb Raider: The Last Revelation - il quarto capitolo. Chiunque li abbia giocati sa quanto impegnativi fossero. Tralasciando il terrore che provavo alla vista delle tigri - ero evidentemente troppo piccolo per avere un infarto - giocavo assistito da qualcuno della mia famiglia e, unendo le nostre forze, eravamo riusciti a terminare il primo livello di ogni capitolo rimando bloccati al secondo. Ma qualcosa in me stava nascendo. Nel terzo capitolo ammiravo quella bellissima ragazza destreggiarsi nella giungla, sparando senza pietà a ogni animale feroce e schivando trappole, che ti invitava con la sua calda voce ad esplorare la sua bellissima villa. Il quarto mi lasciò altrettanto senza fiato. Se la giungla indiana mi aveva conquistato, la Cambogia e l'Egitto sembravano rapirti e trasportarti in un'altra dimensione. Naturalmente all'epoca i miei occhi non erano abituati ad una "realtà virtuale", e tutto ciò mi sembrava magico.
... e Tomb Raider: The Last Revelation nel 1999.
Col tempo, come spiegherò più avanti, sono riuscito a terminare tutti i capitoli della serie, alcuni molte volte, aiutandomi qualvolta con le fantastiche guide di Lovelara - la sola nostalgia(www.lovelara.eu) e di Macraider.it (www.macraider.it). Con questa premessa siete a conoscenza di come io sia entrato nel mondo di Lara Croft.
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